Tàijí Bái Hè
(T'ai Chi Pai He)
Tàijíquán 太极拳
Il Tàijíquán è ritenuta l'Arte Marziale Interna per eccellenza, ha avuto successo in occidente per la morbidezza e lentezza dei movimenti, viene spesso praticata per l'aspetto coreografico e nella sua esecuzione semplificata è diffusa in molti ospedali come pratica salutistica e di riabilitazione.
In realtà la sua pratica nella forma classica è molto impegnativa e sono rari i maestri contemporanei che ne hanno colto e ne sanno esprimere l'essenza.
La tradizone vuole che Chan San Feng un monaco errante taoista osservando un combattimento tra una gru ed un serpente fu ispirato nell'ideare quest'arte.
Questa versione è scarsamente e confusamente documentata, I primi scritti documentati sull'argomento sono attribuiti Wang Zong Jue del lignaggio di Chan San Feng, che sembra essere colui che trasmise l'arte a Chen Wan Ting (1580-1660) principe della contea di Wen nello Henan.
Di fatto gli stili che seguirono ne ricalcano la sequenza primaria.
Gli stili più noti di Tàijíquán che hanno avuto più o meno contatti con la scuola
sono:
Chan San Feng
mitico
monaco errante taoista
a cui la tradizone attribuisce l'ideazione del Tàijíquán